Perché calcolare il rischio cardiovascolare?
Le persone con diabete hanno in media un rischio da 2 a 4 volte superiore di sviluppare infarto, ictus e altre malattie cardiache rispetto alla popolazione generale. Conoscere il proprio profilo di rischio permette di capire se servono interventi preventivi più intensivi e quanto è urgente agire.
L'ASCVD Score è uno degli strumenti più usati a livello internazionale per stimare la probabilità di eventi cardiovascolari a 10 anni. Questa versione semplificata ha solo scopo educativo: ti aiuta a inquadrare se ti trovi in una fascia di rischio bassa, intermedia o alta, da discutere sempre con il cardiologo o il diabetologo.
Come trasformare il rischio in un piano concreto
Il numero che ottieni dal calcolatore ha valore solo se lo usi per cambiare qualcosa nella tua routine. L'obiettivo non è "avere un punteggio bello", ma ridurre davvero la probabilità di infarto e ictus nei prossimi anni.
Qui sotto trovi leve pratiche che hanno dimostrato di abbassare il rischio cardiovascolare nelle persone con diabete, soprattutto se applicate insieme e in modo costante nel tempo.
- Smettere di fumare: è spesso l'intervento singolo più potente, perché può dimezzare il rischio di eventi cardiovascolari nel giro di pochi anni rispetto al continuare a fumare.
- Mettere LDL e pressione nel "range giusto": lavora con il medico per mantenere il colesterolo LDL in un intervallo adatto al tuo profilo (spesso ben sotto 100 mg/dL nei diabetici) e la pressione attorno o sotto 130/80 mmHg, usando dieta, attività fisica e farmaci quando necessari.
- Rendere l'attività fisica un appuntamento fisso: punta ad almeno 150 minuti a settimana di camminata veloce o attività aerobica moderata, suddivisi in 5 sessioni da 30 minuti, da trattare come veri e propri "farmaci per il cuore".
- Coordinare alimentazione e terapie con il team curante: riduci grassi saturi e zuccheri semplici, aumenta fibre e verdure e valuta con il medico statine, antipertensivi o, in alcuni casi selezionati, aspirina a basso dosaggio se il profilo di rischio globale è molto alto.
- Pianificare un check‑up del rischio ogni anno: rivedi regolarmente con il medico pressione, colesterolo, HbA1c, peso e abitudini di vita, aggiornando il piano di prevenzione man mano che cambiano età e condizioni cliniche.
Statine e prevenzione nel diabete
Le linee guida internazionali raccomandano la terapia con statine in quasi tutti gli adulti con diabete, perché il diabete di per sé è considerato un fattore di rischio importante.
| Fascia di Età | Raccomandazione Statine | Intensità Terapia |
|---|---|---|
| 40-75 anni | Statine per tutti i diabetici | Alta intensità |
| <40 anni | Se altri fattori di rischio | Intensità moderata-alta |
| >75 anni | Valutazione individuale | Intensità adeguata |
Importante: Le statine riducono il rischio di infarto e ictus del 25-40% nei diabetici. Non interrompere mai la terapia senza consultare il medico.