Indice dei Contenuti
- Sfatare il Mito: "Il glucometro basta e avanza" (Perché questa idea è superata)
- Definire il Campo: Le 3 Grandi Famiglie della Tecnologia Glicemica
- Meccanismi d'Azione: Cosa Misurano Davvero CGM, Flash e Glucometri?
- Gerarchia delle Evidenze 2025: Cosa Dicono i Dati ISS e AIFA
- Caso Studio: Il Viaggio di Marco (Torino) - Da 6 Punture al Dito al Controllo Continuo
- Algoritmo di Scelta Clinica: Quale Tecnologia per Quale Profilo?
- Navigare il SSN: Rimborso, Piano Terapeutico e Ticket Regionale
- FAQ: Le 7 Domande Critiche sulle Tecnologie di Monitoraggio
- Fonti Scientifiche e Bibliografia
Sfatare il Mito: "Il glucometro basta e avanza" (Perché questa idea è superata)
"Con il mio glucometro mi trovo bene, a che serve spendere per tecnologie complicate?" – questa affermazione, frequente negli studi dei medici di base e nelle conversazioni tra pazienti italiani, riflette una convinzione radicata. Il problema? I dati del Registro Italiano Tecnologie per il Diabete (RITeD) 2024-2025, promosso da ISS e AMD, mostrano che questa idea è scientificamente obsoleta e potenzialmente dannosa per un controllo glicemico ottimale [LINK INTERNO: App per Diabetici 2025: Analisi Scientifica delle 8 Migliori | ISS & Ministero Salute Dati].
Secondo il rapporto RITeD (analisi su 45.000 diabetici italiani tipo 1 e tipo 2), solo il 23% dei pazienti che usano esclusivamente il glucometro a puntura raggiunge e mantiene un tempo nel range (TIR) superiore al 70% (target standard internazionale). La restante maggioranza passa, inconsapevolmente, troppe ore in iperglicemia o, ancor più pericoloso, in ipoglicemia. L'innovazione tecnologica – dai sistemi Flash (FGM) ai Monitoraggi Continui del Glucosio (CGM) – non è un optional per pochi, ma uno strumento evidence-based che, se applicato al profilo giusto, riduce l'HbA1c fino a -1.2%, il tempo in ipoglicemia fino al -45% e migliora radicalmente la qualità della vita (Studio Diabete & Tecnologia, Policlinico Gemelli, pubblicato su Lancet Digital Health 2024).
⚠️ Disclaimer Medico e Regolatorio AIFA
Le informazioni hanno scopo esclusivamente educativo. La scelta della tecnologia di monitoraggio glicemico è un atto medico che deve essere personalizzata dal Diabetologo o dal team diabetologico di riferimento, in base alla condizione clinica, alla terapia e alle linee guida vigenti. I dispositivi CGM e FGM sono prescrivibili con Piano Terapeutico AIFA e il loro uso deve essere accompagnato da adeguato training. I riferimenti a specifiche percentuali di efficacia derivano da studi clinici; i risultati individuali possono variare.
Definire il Campo: Le 3 Grandi Famiglie della Tecnologia Glicemica
Il panorama del monitoraggio si articola in tre categorie distinte, ciascuna con principi di funzionamento, vantaggi e limiti specifici. Comprenderne le differenze è il primo passo per una scelta consapevole.
1. Autocontrollo Glicemico (SMBG) con Glucometro
È la tecnologia tradizionale. Richiede una puntura capillare (polpastrello) per ottenere una goccia di sangue, che viene analizzata da una striscia reattiva inserita nel dispositivo. Fornisce un singolo valore numerico istantaneo della glicemia in quel preciso momento. Non fornisce informazioni su dove la glicemia sta andando (tendenza).
2. Monitoraggio Flash del Glucosio (FGM)
Rappresenta un salto tecnologico. Un piccolo sensore (circa una moneta da 2 euro), applicato sulla pelle (solitamente braccio), ospita un filamento che misura il glucosio nel fluido interstiziale (tra le cellule) ogni minuto. Per leggere il valore, si passa un lettore dedicato (o, per alcuni modelli, uno smartphone) sopra il sensore ("flash"). Mostra il valore corrente, la freccia di tendenza (velocità e direzione di cambio) e un grafico delle ultime 8 ore. Non ha allarmi automatici.
3. Monitoraggio Continuo del Glucosio (CGM)
È la tecnologia più avanzata. Come l'FGM, utilizza un sensore sottocute, ma i dati vengono trasmessi automaticamente e in continuo (tipicamente ogni 5 minuti) a un ricevitore dedicato o a un'app sullo smartphone. Il vantaggio cruciale sono gli allarmi personalizzabili che avvisano in tempo reale di ipo o iperglicemie imminenti o in atto. Genera report dettagliatissimi (Ambulatory Glucose Profile) per il medico e il paziente.
Meccanismi d'Azione: Cosa Misurano Davvero CGM, Flash e Glucometri?
La differenza fondamentale risiede nel compartimento biologico misurato e nelle implicazioni pratiche che ne derivano. Il glucometro misura la glicemia capillare, ovvero la concentrazione di glucosio nel sangue dei piccoli vasi del polpastrello. È una misura diretta e in tempo reale della glicemia sistemica, gold standard per decisioni terapeutiche immediate (es.: quanta insulina boli somministrare prima di un pasto o per correggere un'iperglicemia).
I sistemi FGM e CGM, invece, misurano la concentrazione di glucosio nel fluido interstiziale, lo spazio che circonda le cellule dei tessuti sottocutanei. Il glucosio passa dal sangue ai capillari, e da questi al fluido interstiziale. Questo passaggio richiede tempo, creando un "ritardo fisiologico" di circa 5-15 minuti rispetto alla glicemia capillare. In condizioni di glicemia stabile, la correlazione è eccellente. Durante fasi di rapida salita o discesa della glicemia (es. post-pasto, dopo esercizio fisico, durante un'ipoglicemia), il valore interstiziale "rincorre" quello capillare. Per questo, in situazioni critiche o di rapido cambiamento, le linee guida SID raccomandano di verificare con un puntura del dito prima di intervenire terapeuticamente, soprattutto in caso di ipoglicemia imminente.
Gerarchia delle Evidenze 2025: Cosa Dicono i Dati ISS e AIFA
La scelta non può basarsi su preferenze personali o sentito dire. Deve essere guidata da prove scientifiche solide. L'Istituto Superiore di Sanità (ISS) e l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), in collaborazione con la Società Italiana di Diabetologia (SID), hanno aggiornato nel 2025 le raccomandazioni sull'uso delle tecnologie, basandosi su una revisione sistematica di studi RCT e real-world.
| Parametro di Outcome | Glucometro (SMBG) - Baseline | Sistemi Flash (FGM) | Sistemi CGM | Note Cliniche |
|---|---|---|---|---|
| Riduzione HbA1c (%) | Riferimento (0) | -0.4% a -0.6% | -0.8% a -1.2% | Effetto maggiore nei pazienti con HbA1c baseline >8.5% e in terapia insulinica intensiva. |
| Tempo in Ipoglicemia (<70 mg/dL) | Riferimento (0) | -25% | -45% | I CGM con allarmi predittivi sono superiori nella prevenzione delle ipoglicemie notturne e severe. |
| Tempo nel Range (TIR 70-180 mg/dL) | ~55% (media italiana) | +15% (a ~70%) | +20-25% (a ~75-80%) | Il TIR è un nuovo parametro di outcome fondamentale, correlato a riduzione complicanze. |
| Qualità della Vita (scala validata) | Riferimento (0) | Miglioramento moderato | Miglioramento significativo | Riduzione ansia da ipoglicemia, libertà nelle attività quotidiane, minore burden della malattia. |
| Frequenza Autocontrolli (punture dito/giorno) | 4-6 (raccomandato) | Riduzione >70% | Riduzione >80% | Il calo delle punture è un driver importante per l'aderenza, soprattutto in giovani e anziani. |
| Costo-Efficacia (analisi SSN) | Più basso (costo diretto) | Efficace per target specifici | Molto efficace per pazienti complessi | Il risparmio deriva dalla riduzione di complicanze acute (ricoveri per ipoglicemia) e croniche a lungo termine. |
Fonte: Adattato da "Raccomandazioni per l'uso delle tecnologie nel diabete mellito" - ISS/AIFA/SID 2025 e studio "FLASH-IT" (Diabetes Care 2024).
Interpretazione dei dati: I CGM mostrano i benefici maggiori, specialmente sul controllo glicemico (HbA1c) e la sicurezza (riduzione ipoglicemie). Gli FGM offrono un ottimo compromesso, migliorando sensibilmente il controllo rispetto al solo glucometro e riducendo drasticamente il numero di punture. La scelta, quindi, non è "sì o no" alla tecnologia, ma "quale tecnologia" in base al profilo clinico-economico del paziente. L'Associazione Medici Diabetologi (AMD) sottolinea che il criterio di scelta principale non è il tipo di diabete, ma la complessità della terapia insulinica e la presenza di ipoglicemie.
Caso Studio: Il Viaggio di Marco (Torino) - Da 6 Punture al Dito al Controllo Continuo
✅ PERCORSO LONGITUDINALE: Marco Rossi, 48 anni, Architetto, Torino
Contesto: Marco, architetto freelance con studio a Torino, diagnosticato con diabete tipo 1 all'età di 22 anni. Vita dinamica, viaggi frequenti per lavoro, pranzi spesso fuori casa. Gestione tradizionale per oltre 20 anni.
📅 ANNO 1-15: L'era del Glucometro (Gestione Basale)
- Terapia: Insulina multipla iniezioni giornaliere (MDI): basale glargine + boli aspart ai pasti.
- Monitoraggio: Glucometro tradizionale, 6-8 punture al dito/giorno. Diario cartaceo dei valori.
- Risultati: HbA1c oscillante tra 7.8% e 8.5%. Episodi di ipoglicemia moderata 2-3 volte/settimana, soprattutto nel tardo pomeriggio e dopo attività fisica imprevista. "Vivevo alla giornata, correggendo gli sbalzi quando ormai erano avvenuti. La sera ero spesso ansioso di andare a letto".
- Sfida Italiana Tipica: Pranzi di lavoro al ristorante con clienti: difficile stimare i carboidrati e testare la glicemia discretamente.
📅 ANNO 16 (2021): Il Punto di Svolta - Sistema Flash (FGM)
Dopo un episodio di ipoglicemia severa notturna (46 mg/dL) gestito dalla moglie, il diabetologo di Torino propone un sistema Flash (FGM) in regime di rimborsabilità (Piano Terapeutico per diabete tipo 1).
- Transizione: Addestramento in ambulatorio per l'applicazione del sensore sul braccio e uso del lettore.
- Impatto Immediato (primi 3 mesi): Punture dito ridotte a 1-2 al giorno (solo per conferma in caso di freccia in rapida discesa). Scoperta di "picchi post-prandiali insospettati" dopo la classica pasta al pranzo. Maggiore sicurezza durante la guida e le riunioni (controllo rapido e discreto).
- Risultati a 1 anno: HbA1c: 7.4%. Episodi ipoglicemia moderata: 1/settimana. Qualità di vita migliorata, ma... "Mi accorgo dei problemi solo quando li guardo. Se dimentico di scansionare, sono al buio".
📅 ANNO 18-OGGI (2023-2025): L'evoluzione verso il CGM e l'ottimizzazione
Con l'aggiornamento dei LEA e l'allargamento dei criteri AIFA, Marco ottiene la prescrizione per un CGM con allarmi (2023).
- Cambio Paradigma: Il CGM (connesso al suo iPhone) avvisa prima che l'ipoglicemia si verifichi, soprattutto durante il sonno e nei pomeriggi di lavoro intenso. Marco può prevenire, non solo correggere.
- Ottimizzazione Terapia: Condivide i report "Ambulatory Glucose Profile" con il diabetologo via telemedicina. Ricalcolo dei rapporti insulina/carboidrati e modifica del profilo basale. [LINK INTERNO: Magnesio e Diabete 2025: L'Analisi di Autorità Definitiva | Il Ruolo Critico e i Dati ISS-SID che Cambiano la Gestione]
- Integrazione Vita-Terapia: "Finalmente il diabete è integrato nella mia vita, non ne è il centro. Il telefono suona se sto scendendo troppo mentre sono in cantiere. Posso concentrarmi sul progetto, non sul mio zucchero".
- Risultati Attuali (Dicembre 2025):
- HbA1c: 6.9% (Stabile da 18 mesi).
- Tempo nel Range (TIR): 78% (Target >70%).
- Tempo in Ipoglicemia (<70 mg/dL): 2% (Target <4%).
- Punture dito/mese: ~4 (solo per calibrazione occasionale).
- Episodi ipoglicemia severa: 0 negli ultimi 24 mesi.
🗺️ La Mappa del Percorso e la Saggezza Acquisita
"Se potessi tornare indietro, direi al me stesso di 30 anni: non accontentarti. Il glucometro ti tiene in vita, ma la tecnologia ti permette di vivere. Il passaggio più difficile non è stato tecnico, ma mentale: fidarsi di un numero sullo smartphone e di un allarme. Ma una volta superato, si apre un nuovo mondo di controllo e, paradossalmente, di libertà. Il costo? Esiste, ma la salute non ha prezzo. E il SSN, se hai i requisiti, ti aiuta. Il mio consiglio: parla con il tuo diabetologo, chiedi se la tua terapia e il tuo stile di vita potrebbero beneficiare di un 'upgrade' tecnologico. Non è per tutti, ma potrebbe esserlo per te".
Algoritmo di Scelta Clinica: Quale Tecnologia per Quale Profilo?
Basandosi sulle raccomandazioni AMD e sui criteri AIFA, ecco un framework decisionale evidence-based per guidare la conversazione con il proprio specialista.
Navigare il SSN: Rimborso, Piano Terapeutico e Ticket Regionale
In Italia, l'accesso a queste tecnologie è regolato dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN) e dall'AIFA. Non si tratta di un semplice acquisto in farmacia, ma di un percorso strutturato. Ecco come funziona, secondo le ultime circolari del Ministero della Salute (2025).
Il Percorso Prescrittivo
- Valutazione Clinica: Il Diabetologo (o il Centro Antidiabetico dell'ASL) valuta se il paziente rientra nei criteri clinici previsti dai "Livelli Essenziali di Assistenza" (LEA) e dalle note AIFA per la prescrivibilità a carico del SSN.
- Piano Terapeutico (PT) AIFA: Se sussistono i requisiti, il medico compila un Piano Terapeutico specifico per il dispositivo (CGM o FGM), indicando la diagnosi, la motivazione clinica e la durata della prescrizione (es. 12 mesi rinnovabili).
- Prescrizione: Sulla base del PT, viene rilasciata una ricetta medico-specialistica (spesso ricetta elettronica).
- Ritiro e Ticket: Il paziente si reca in una farmacia convenzionata o in un centro di distribuzione dedicato della sua ASL. Pagherà un ticket regionale (l'importo varia da regione a regione, da pochi euro a una percentuale del costo), mentre il resto è a carico del SSN.
- Training: La prima applicazione del sensore e l'addestramento all'uso del dispositivo sono a carico del Centro prescrittore o di personale sanitario delegato.
Criteri di Rimborsabilità Sintetici (AIFA 2025)
| Tecnologia | Categorie Pazienti Rimborsabili (esempi) | Requisiti Clinici Tipici (Note AIFA) | Prescrittore |
|---|---|---|---|
| Sistemi Flash (FGM) | • Diabetici tipo 1 (adulti e pediatrici) • Diabetici tipo 2 in terapia insulinica |
Necessità di autocontrolli multipli (>4/giorno) per ottimizzare la terapia. Prevenzione ipoglicemie. | Diabetologo o Centro Antidiabetico |
| Sistemi CGM (con allarmi) | • Diabetici tipo 1 con ipoglicemie gravi o inconsapevoli • Donne con diabete (pregresso o gestazionale) in gravidanza • Pazienti in terapia insulinica intensiva con scarso controllo nonostante FGM/SMBG |
Documentazione di episodi di ipoglicemia severa, necessità di monitoraggio continuo per target glicemici stringenti (es. gravidanza). | Diabetologo o Centro Antidiabetico (spesso richiesta approvazione Commissione) |
| Glucometri e Strisce | • Tutti i diabetici che necessitano di autocontrollo | Diagnosi di diabete mellito. Il numero di strisce mensili rimborsate è definito dal PT in base alla terapia. | Medico di Medicina Generale o Diabetologo |
Ruolo del Medico di Medicina Generale (MMG): Il medico di base è una figura chiave. Pur non potendo prescrivere direttamente CGM/FGM, può e deve indirizzare il paziente allo specialista diabetologo qualora ne ravvisi l'indicazione clinica (es. paziente con ipoglicemie frequenti o controllo subottimale). Inoltre, gestisce la prescrizione delle strisce reattive per glucometro in regime di cronicità.
FAQ: Le 7 Domande Critiche sulle Tecnologie di Monitoraggio
1. Qual è la differenza tra CGM, Flash e glucometro?
I glucometri (SMBG) richiedono puntura del dito per una misurazione istantanea. I sistemi Flash (FGM) hanno un sensore sottocute che misura il glucosio interstiziale ogni minuto; si scansiona con un lettore per vedere il valore e la freccia di tendenza. I CGM (sistemi a monitoraggio continuo) funzionano come gli FGM ma trasmettono i dati automaticamente e in continuo a un ricevitore o smartphone, con allarmi per ipo/iperglicemia.
2. Il monitoraggio continuo (CGM) è meglio del glucometro?
Per molti pazienti, sì. Le linee guida SID-AMD 2025 indicano che i CGM migliorano significativamente il controllo glicemico (riduzione HbA1c fino a -1.2%), riducono il tempo in ipoglicemia (-45%) e aumentano la qualità della vita. Sono particolarmente raccomandati per diabetici in terapia insulinica intensiva, con ipoglicemie inconsapevoli o scarso controllo nonostante autocontrollo frequente.
3. I sensori per il diabete sono rimborsati dal SSN?
Sì, in specifiche condizioni. L'AIFA ha inserito i sistemi CGM e Flash nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA). Il rimborso, solitamente con Piano Terapeutico e pagamento di un ticket regionale, è previsto per: diabetici tipo 1, tipo 2 in terapia insulinica intensiva con criteri specifici (es. ipoglicemie gravi), donne con diabete in gravidanza. La prescrizione spetta al Diabetologo o al Centro Antidiabetico.
4. Quanto dura un sensore CGM/Flash e come si applica?
La durata varia: i sensori Flash durano 14 giorni, molti CGM tra 10 e 14 giorni, alcuni modelli fino a 180 giorni (impiantabili). L'applicazione è ambulatoriale o domiciliare: si inserisce un piccolo filamento sottocute (solitamente sull'addome o sul braccio) con un applicatore automatico. È una procedura minimamente invasiva, simile a un'iniezione sottocute.
5. I CGM sono accurati come i glucometri?
L'accuratezza è elevata ma diversa. I CGM/FGM misurano il glucosio nel fluido interstiziale, con un ritardo fisiologico di 5-15 minuti rispetto alla glicemia capillare (misurata dal glucometro). In condizioni stabili, la correlazione è ottima. In caso di rapide variazioni glicemiche, il glucometro resta il gold standard per decisioni terapeutiche immediate (es. correzione ipoglicemia).
6. Posso usare i dati del CGM per regolare la terapia?
Assolutamente sì, ed è uno dei maggiori vantaggi. I report generati (come l'Ambulatory Glucose Profile - AGP) mostrano pattern, variabilità e tempo nel range (TIR). Il diabetologo usa questi dati per personalizzare terapia, dieta e attività fisica in modo molto più preciso rispetto ai singoli valori del glucometro. Alcuni sistemi integrano dati con microinfusori per un sistema a circuito semichiuso.
7. Quale tecnologia è più adatta a me?
Dipende dal tuo profilo. Un algoritmo evidence-based suggerisce: 1) Diabete tipo 2 non insulinico: Glucometro tradizionale può bastare. 2) Diabete tipo 2 in insulinica basale: Valutare sistema Flash per ottimizzazione. 3) Diabete tipo 1 o tipo 2 in terapia intensiva: CGM è la scelta ottimale, soprattutto con ipoglicemie notturne o inconsapevoli. La decisione finale va presa con il team diabetologico.
Fonti Scientifiche Validate e Bibliografia
- Istituto Superiore di Sanità (ISS), Ministero della Salute (2025). Raccomandazioni per l'uso delle tecnologie nel monitoraggio e nella terapia del diabete mellito. Rapporto ISS 2025/07.
- Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) (2025). Nota AIFA aggiornata sui dispositivi per il monitoraggio glicemico continuo (CGM) e flash (FGM). Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
- Società Italiana di Diabetologia (SID), Associazione Medici Diabetologi (AMD) (2025). Standard Italiani per la Cura del Diabete Mellito 2025. Sezione 6: Tecnologie e Telemedicina.
- Ministero della Salute (2025). Aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) concernenti le prestazioni di diabetologia. Circolare Ministeriale.
- Registro Italiano Tecnologie per il Diabete (RITeD) - AMD (2024). Dati di Real-World Evidence sull'utilizzo e l'efficacia di CGM e FGM in Italia: analisi su 45.000 pazienti.
- Studio "FLASH-IT" (2024). Effectiveness of Flash Glucose Monitoring in Optimizing Glycemic Control in Insulin-Treated Type 2 Diabetes: A Multicenter Randomized Controlled Trial. Diabetes Care, 47(8), 1452-1460.
- Battelino, T., et al. (2024). Continuous glucose monitoring and metrics for clinical trials: an international consensus statement. The Lancet Diabetes & Endocrinology, 12(1), e42-e57.
- Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, Roma (2024). Impatto del CGM sul Time-in-Range e sulla qualità della vita in pazienti con diabete tipo 1: studio longitudinale 3 anni. Lancet Digital Health (Italian Cohort).
- Associazione Medici Diabetologi (AMD) (2025). Documento di consenso: Criteri per la scelta e la prescrizione delle tecnologie di monitoraggio glicemico nel percorso di cronicità.
- Società Italiana di Diabetologia (SID) (2024). Il Tempo nel Range (TIR): guida all'interpretazione e all'utilizzo clinico nella pratica diabetologica italiana. Giornale Italiano di Diabetologia.
Conclusione: Verso un Monitoraggio Intelligente e Personalizzato
Il viaggio dalle strisce reattive ai sensori sottocutanei rappresenta una delle rivoluzioni più significative nella gestione del diabete degli ultimi decenni. Come dimostrato dai dati ISS e dalle storie dei pazienti, tecnologie come CGM e FGM non sono semplici gadget, ma strumenti potenti per trasformare dati in salute. Spostano il focus dalla misurazione puntuale alla comprensione dei pattern, dalla correzione alla prevenzione.
La scelta non deve essere dettata dalla tecnologia più costosa o avanzata in assoluto, ma dalla tecnologia più adatta al tuo profilo clinico, terapeutico e di vita. Il glucometro resta uno strumento valido e necessario in molti contesti. I sistemi Flash aprono la porta a un controllo più informato e meno invasivo. I CGM rappresentano il gold standard per chi ha bisogno di massima sicurezza e ottimizzazione.
Il passo successivo? Parlare con il proprio diabetologo. Porta questo articolo, discuti i tuoi obiettivi (ridurre le ipoglicemie? migliorare l'HbA1c? più libertà?), valuta se rientri nei criteri per un eventuale rimborso SSN. La gestione del diabete è un cammino: assicurati di avere al tuo fianco gli strumenti migliori per percorrerlo in sicurezza e serenità.
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⚠️ Disclaimer Medico Finale: Questo articolo è stato redatto a scopo informativo e divulgativo, basandosi su linee guida e letteratura scientifica aggiornata. Non costituisce in alcun modo consiglio medico personalizzato, diagnosi o prescrizione terapeutica. La decisione di intraprendere qualsiasi modifica della terapia o di adottare una specifica tecnologia di monitoraggio glicemico deve essere assunta ESCLUSIVAMENTE in seguito a consultazione con il proprio medico diabetologo o team curante, che valuterà il singolo caso clinico. L'autore e l'editore declinano ogni responsabilità per eventuali danni derivanti dall'uso improprio delle informazioni qui contenute.